Riguardo ai patrimoni mondiali UNESCO, questa volta è l’occasione di parlare degli elementi comune tra l’Italia e il Messico, con due bevande ormai conosciute nel mondo, sinonimo di qualità e originalità. Si tratta del vino Prosecco e della Tequila.
Ricordiamo che nel 2006 il paesaggio di agave e antiche installazioni industriali per la produzione di tequila è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, ed è proprio questo territorio la culla della Tequila, il prodotto a indicazione geografica (DO) più importante del Messico.
Da parte italiana, il 2017 è stato l’anno della presentazione della candidatura delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene ad essere inserito nei siti UNESCO patrimonio dell’umanità. Nelle motivazioni della candidatura si dice che il paesaggio è “originato dalla combinata attività dell’uomo e della natura, generato da un processo continuo, evolutosi nella storia, ma ancora ben vitale… Dove la ricerca scientifica, grande professionalità ed una dedizione senza limiti hanno creato in due secoli di intensa attività, un prodotto principe conosciuto in tutto il mondo, il Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G…” (http://collineconeglianovaldobbiadene.it/)
Prosecco Conegliano Valdobbiadene e Tequila, due eccellenze che trovano grande attenzione sul mercato internazionale. Italia e Messico, due paesi con una storia consolidata di cooperazione, che continuano a collaborare anche su temi sensibili del commercio internazionale, come quello della protezione delle indicazioni geografiche nei propri territori.
Il riconoscimento e la protezione delle indicazioni geografiche è infatti una componente importante delle negoziazioni annunciate nel 2016 per la revisione del trattato di libero scambio tra il Messico e l’Unione Europea (in vigore dal 2000) e dei suoi tre pilastri: politico, di cooperazione e commerciale.
Ad agosto di quest’anno il Ministero dell’Economia del Messico ha proposto i nomi delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea che il Messico intende tutelare. Nell’elenco compaiono 64 prodotti italiani a indicazione geografica tra i quali Prosecco / Conegliano Valdobbiadene.
All’interno dell’Unione Europea, l’Italia è in testa ai paesi con più prodotti a indicazione geografica, avendo sviluppato un sistema di indicazioni geografiche con un’importante ricaduta nello sviluppo locale del territorio.
Anche il meeting delle organizzazioni del settore delle Indicazioni Geografiche di tutto il mondo, collegato alla riunione dei ministri dell’agricoltura del G7, ha confermato l’importanza del modello agricolo e agroalimentare delle indicazioni geografiche con la firma, a ottobre 2017, della lettera di Bergamo: il documento ribadisce l’importanza di sviluppare azioni congiunte per la tutela e promozione delle indicazioni geografiche e il trasferimento di buone pratiche a livello internazionale.
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